Le Ame – in un certo senso – sono sempre esistite. Ce lo assicurano Laura Monti – classe 1995 – e Zoe Valentini – 1996 – : entrambe romane; con un background di studi umanistici; entrambe giovani.

O – per meglio dire- “quasi giovani”: poichè, a conti fatti, Laura e Zoe fanno parte della Generazione Y (o Millenials), già superata all’anagrafe dalla ben più recente Gen Z, abitata dai cosiddetti “nativi digitali”.

Ma chi sono, dunque, Le Ame?

Dopo la laurea in Lettere classiche all’Università di Roma La Sapienza, Laura ha iniziato, nel 2021, l’iter per diventare giornalista. Dal 2022 si occupa di comunicazione per Progetto Diritti, dopo un’esperienza come analista televisiva.

Zoe, Laureata in Scienze dello Spettacolo, ha lavorato in produzione e scenografia, per poi concentrarsi sulla regia. Proprio per il suo lavoro di regista, è stata selezionata per il programma di mentorship Becoming Maestre, promosso da Netflix e dal Premio David di Donatello.

Con loro inizia una nuova avventura, sul Mediacivico delle Contemporanee. Una rubrica che parla alle giovani, alle giovanissime e, perchè no; anche alle non “più tanto giovani”.

Onnipresente, la forma dialogica, sia all’interno dei video che negli script. Puntata dopo puntata, le Ame ci permetteranno infatti di sbirciare attraverso la quarta parete, prendendo parte, non viste, ad una conversazione tra amiche, alla quale ciascuna di noi è indirettamente invitata.

Lo sguardo di Laura e Zoe si configurerà infatti come abitato dai riferimenti della cultura pop presente e passata, dagli anni ‘90 ad oggi. Uno sguardo che, tra il serio ed il faceto, non potrà che aiutarci a fare i conti con i temi caldi che abitano il nostro quotidiano: la parità di genere, il tema della fluidità, la lotta agli stereotipi. Ma senza rinunciare ad investigare la politica, la vita; l’attualità.

Ame, del resto, non è soltanto il preludio ad una conversazione tra amiche, che strizza l’occhio allo slang dei giovanissimi. Ma una formula che inaugura uno spazio intimo eppur aperto, laddove ci si interroga sulla realtà.

Poichè se è indubitabilmente vero che, proprio la forma del dialogo, era tra gli escamotage privilegiati dai grandi filosofi,quali Socrate o Platone…

Il filo diretto delle Ame ci ricorda anche, a buon diritto, le sceneggiatura di un Cinema Verità

E se il tempo che viviamo è un infinito piano sequenza di fatti e misfatti, con un cast sempre più vario…

Tu, in questo cast… che Ama sei?