La regina abbandona il trono: Anna Wintour lascia Vogue USA

27 Giugno 2025

Dopo 37 anni alla direzione di Vogue USA, Anna Wintour ha ufficialmente annunciato il suo addio. La storica direttrice, emblema assoluto della moda e del giornalismo fashion, ha infatti abbandonato la carica di Editor-in-Chief della versione americana della rivista, segnando la fine di un’epoca che ha ridefinito l’estetica, il linguaggio ed il potere dell’editoria di moda.

L’annuncio è arrivato in una riunione a porte chiuse con lo staff della testata. “È tempo di lasciare spazio a nuove voci, nuove visioni,” avrebbe dichiarato Wintour, mantenendo però un ruolo chiave all’interno del gruppo Condé Nast.

Wintour non uscirà completamente di scena: continuerà bensì a ricoprire due ruoli centrali a livello globale. Rimarrà infatti Chief Content Officer di Condé Nast, supervisora dell’intero portafoglio editoriale dell’azienda, e Global Editorial Director di Vogue, con controllo sulle edizioni internazionali della testata.

La sua uscita dalla guida di Vogue USA rappresenta comunque uno snodo simbolico e strategico: è la prima volta dal 1988 che la rivista verrà diretta da una figura diversa. Al momento non è stato ancora comunicato il nome di chi ne prenderà il posto.

Arrivata a Vogue in piena era Reagan, Wintour ha saputo interpretare e guidare il cambiamento. La sua prima copertina — una modella con jeans e una t-shirt da 50 dollari — fu un atto di rottura con i modelli precostituiti della moda intesa come lusso. Da allora, ella ha saputo trasformare Vogue in un’icona globale, aprendo alla cultura pop, alle celebrity, al potere femminile e alle sfide sociali.

Inarrestabile, enigmatica e temuta, ha lanciato carriere, definito trend e costruito un impero culturale. Sotto la sua guida, Vogue ha superato i confini della carta, diventando un marchio, un linguaggio, un potere.

Anna Wintour non è solo la direttrice che ha reinventato la moda: è anche la mente dietro il Met Gala, uno degli eventi più influenti del panorama culturale globale. Il suo impatto ha travalicato il fashion system, toccando il cinema, l’arte, la politica e il business. Figura ispiratrice del personaggio interpretato da Meryl Streep in Il diavolo veste Prada, ha incarnato per decenni l’autorità silenziosa e implacabile del gusto.

L’uscita di scena di Wintour alla guida di Vogue USA segna, dunque, un momento storico. In un’industria in piena trasformazione, il passaggio del testimone rappresenta una sfida e un’opportunità: come sarà, ora, Vogue senza Anna Wintour?

Pic rights (Gilbert Carrasquillo/GC Images)

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