Lou Ms.Femme (they/them), scrittor, TEDx speaker e consulente enby, è l’autor del libro “Rivoluzione non binaria. Viaggio nell’enbyfemminismo”, edito da Le Plurali Editrice e uscito lo scorso nove aprile.
In esso, tramite un approccio divulgativo, accessibile e intersezionale, Ms.Femme ci guida nella comprensione del non binarismo identitario e su quanto la realtà intorno a noi sia il risultato di un costrutto sociale, più che di un processo naturale.
Soprattutto invita a porci delle domande: davvero la realtà è composta esclusivamente da uomini e donne? Cos’è il genere e perché se ne parla di più? Chi sono le persone non binarie? Sono una moda? C’è posto per loro nella nostra società?
Come scrive nell’introduzione, uno dei motivi che hanno spinto la sua persona a scrivere è stato il desiderio di iniziare a colmare un vuoto. Non esistono in Italia infatti più di due titoli sul non binarismo scritti da persone enby; Rivoluzione non binaria è uno di questi, e non sarà certo l’ultimo – Ms.Femme ha intenzione di scrivere ancora sull’argomento.
L’assenza di una letteratura identitaria in grado di rappresentare le voci ai margini, non fa che invisibilizzare ulteriormente la comunità non binaria, negandole diritti fondamentali come il riconoscimento del nome, la tutela dalle microaggressioni, la sicurezza sul lavoro e nell’ambiente scolastico, un’educazione in grado di permettere uno sviluppo il più possibile sereno e libero da confusioni.
Scrivere è stato anche rispondere all’ingiustizia epistemica attorno alla comunità enby: se la cultura di una comunità marginalizzata non viene vista, si darà per scontato che suddetta comunità non sia in grado di produrne una, è questo è inesatto.
Interessanti i capitoli del libro sull’ostilità nei confronti delle persone enby – Ms.Femme parla di enbyfobia o enby-odio – e quello sul percorso storico delle comunità gender variant sin da epoca antichissima, prova del fatto che il binarismo è un condizionamento culturale sistemico, e non un fattore biologico intrinsecamente determinante.
Anche i femminismi hanno un ruolo cruciale nella stesura del saggio. Lou Ms.Femme parla di femminismo enby o di enbyfemminismo per descrivere le pratiche analizzate da un occhio fuori dai binari. È possibile un femminismo oltre il femminile? Secondo l’autor* sì. I femminismi, infatti, hanno contribuito in modo fondamentale agli studi trans e al transfemminismo degli ultimi decenni. Escluse le femministe critiche del genere, più conosciute come trans-escludenti, i femminismi intersezionali accolgono, abbracciano e condividono la lotta con la comunità transgender, soprattutto le donne trans, particolarmente soggette alla medesima violenza misogina – lə stessə filisofə Judith Butler lo ha dichiarato in una recente intervista.
E le persone enby? Per loro, il momento del riscatto è, a detta dell’autor*, proprio quello in ci stiamo vivendo. Per questo scrivere oggi è tanto importante, durante le politiche repressive e involutive dell’estrema destra europea e statunitense, le quali ci stanno portando indietro a un’epoca di censura, clandestinità e ombra.
Lou Ms.Femme si augura che il libro scuota le coscienze, e un po’ ce lo auguriamo anche noi.
In appendice del testo è presente un ricco glossario delle terminologie, un toolkit per decostruire i propri bias cognitivi, una lunga bibliografia e persone enby da seguire per capire quanto in realtà le persone enby siano più numerose e vicine di quanto pensiamo.
Siamo molto curiose di conoscere la vostra su questo libro. Scriveteci nei commenti un vostro punto di vista.