Papa Francesco, le cui condizioni di salute continuano ad essere precarie, ha nominato suor Raffaella Petrini Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e del Governatorato del medesimo Stato. Con il suo mandato, che diventerà effettivo dal 1 marzo 2025, Suor Petrini diventerà la prima donna a ricoprire questa carica.
Suor Petrini prenderà il posto del cardinale spagnolo Fernando Vérgez Alzaga. Nata a Roma il 15 gennaio 1969, Petrini appartiene alle Suore Francescane dell’Eucaristia, un istituto religioso fondato negli Stati Uniti nel 1973. Laureata in Scienze politiche all’Università Luiss di Roma e anche in Scienze sociali alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino, Petrini ha inoltre conseguito un master in Science of Organization Behavior negli Stati Uniti e, con una lunga carriera accademica all’attivo, dal novembre 2021 ricopre già il ruolo di numero due del governatorato vaticano.
Nell’ottobre 2024, suor Petrini, a capo della delegazione vaticana al Global Standard Symposium di Nuova Delhi, ha sostenuto la proposta della Santa Sede per la creazione di un’Agenzia internazionale dedicata allo sviluppo di un quadro normativo sull’utilizzo pacifico dell’intelligenza artificiale. Suor Petrini continuerà a far parte, inoltre, accanto al nuovo incarico, dell’APSA, l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (APSA) e del Dicastero per i vescovi.
Ma non si tratta del primo passo del Pontefice in questo senso. Egli ha infatti nominato diverse donne in posizioni chiave all’interno del Vaticano, come suor Simona Brambilla, a capo del Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica e Nathalie Becquart, Sottosegretaria del Sinodo dei Vescovi.
Ora, questa storica decisione testimonia la volontà di aumentare la responsabilità e la presenza di figure femminili all’interno della Chiesa cattolica in ruoli apicali.
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