“Ciascuno merita di essere trattato in modo equo e di essere pagato in modo giusto indipendentemente dal sesso, dal background o dalle proprie caratteristiche fisiche. […] Questa legge sulla trasparenza retributiva fornisce a tutte le donne in Europa gli strumenti per scoprire se sono pagate in modo equo. D’ora in poi, non dovrete più sentirvi dire per caso che il vostro collega uomo, nello stesso lavoro e con lo stesso profilo, è comunque pagato di più. Non dovrete più accettarlo. Con questa legge, stiamo creando un quadro giuridico per combattere il divario retributivo tra i sessi, con strumenti solidi per ottenere un cambiamento culturale. Stiamo lavorando per ottenere una vera parità sul posto di lavoro.”
Queste le parole dell’Europarlamentare Samira Rafaela pronunciate il 30 marzo 2023, durante la discussione che ha visto l’approvazione in via definitiva della Direttiva sulla trasparenza retributiva, che dovrà essere adottata entro i prossimi 3 anni e recepita in modo formale da tutti gli Stati membri.
La nuova legislazione approvata dal Parlamento Europeo prevede che le strutture retributive si basino su criteri neutrali e che vengano introdotti sistemi di valutazione e di classificazione professionale neutri.
È una legislazione progressista, femminista, liberale ed intersezionale, che vede l’applicazione di norme che prevedono le discriminazioni intersezionali e che riconoscono i diritti delle persone non binarie.