La politologa di Aspen Institute, Marta Dassù, si interroga sullo stato di salute delle democrazie occidentali, durante l’Edizione Zero del New Year’s Forum, l’evento di due giorni presso il museo MAXXI dedicato a previsioni e fact checking. Ad oggi, ci troviamo apparentemente in un “mondo di nessuno”: un interregno in cui nessuno degli attori internazionali ha le caratteristiche per imporsi significativamente. Quale futuro per le democrazie occidentali?
La novità più importante da tenere in considerazione è il tramonto del vecchio ordine liberale, quello arbitrato dalla Pax Americana post 1945. Oggi, il garante principale di questo ordine – gli Stati Uniti- ha infatti deciso che gli oneri che derivano da tale compito risultano superiori ai benefici arrecati. A questa stregua, gli europei – fidati clienti ed, all’occorrenza, alleati- non potranno più aspirare a rivestire la funzione di partner preferenziali.
Tutti questi aspetti, non possono che contribuire a delineare un grande interrogativo: quale è lo stato di salute degli Stati Uniti? Cosa accadrà alla principale democrazia occidentale, con il ritorno di Donald Trump?
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