Moi Aussi
È #MeToo in Francia. Moi Aussi, anche io.C’è il desiderio di cambiare prospettiva: non più tramite la colpevolizzazione della vittima, o della sopravvivente, ma spostando la vergogna verso gli stupratori e il contesto omertoso che li protegge, li supporta e li difende, in breve, contro la cultura dello stupro
E’ vero che facciamo meno sesso (ma più bello)? Le Contemporanee conversano con Maia Mazaurette
Maia Mazaurette è una giornalista, scrittrice, blogger e pittrice francese, autrice per Internazionale e Le Monde. La sua rubrica pone al centro un tema di cui non si parla mai abbastanza: il sesso.
Oggi, fortunatamente, il sesso si è liberato infatti sempre maggiormente dalla nozione proibita di “tabù”, per avviarsi verso un pieno riconoscimento della fondamentalità di tale dimensione all’interno della vita umana.
Ma ancora troppo spesso, il sesso viene identificato esclusivamente con la sua accezione eterosessuale, in cui è impossibile pensare di esaurirlo. Perchè che cos’è, realmente, dopotutto, il rapporto sessuale?
Il canto delle donne afghane contro il fondamentalismo
La dura legge dei talebani non ridurrà le donne afghane al silenzio. Dopo l’introduzione di una nuova legge, che proibisce loro di leggere ad alta voce, cantare e persino di parlare in pubblico, decine di donne afghane hanno infatti deciso, anzi, di innalzare la propria voce, filmandosi mentre intonano “Bella ciao” e mostrano una piccola parte del loro volto
“Non esistono ruoli da donne forti. Perchè tutte le donne lo sono.” Sigourney Weaver vince, a Venezia, il Leone D’oro alla Carriera
Troppe volte, dopo un ruolo particolarmente impressivo, famose attrici hanno ricevuto un encomio per la capacità di aver dato vita a ritratti di “donne forti”. Ma Sigourney Weaver, vincitrice, durante l’81esima Mostra del Cinema di Venezia, del Leone D’oro alla carriera, non ci sta: e nel corso della contestuale conferenza stampa ha ricevuto un’ondata di applausi, ricordando che, in realtà, “le donne forti non esistono.”
“Non interpreto donne forti: interpreto semplicemente “delle donne”. Tutte le donne sono forti, e non si arrendono. Perchè, semplicemente, non possono.”
L’inverno demografico è una piaga sociale, ma il femminismo di facciata ancor di più
Ancora una volta, Le Contemporanee diviene uno spazio di ascolto e di raccolta per le riflessioni di neo-madri che, con difficoltà ed impegno, tentano ogni giorno la conciliazione tra la propria vita di professioniste ed un nuovo e – complesso – ruolo. Punti di vista che impongono con urgenza la necessità di una lucida e […]
La lezione dell’estate è di Kate Winslet: “non permetterò a nessun regista di nascondere la mia pancia.”
Estate non significa soltanto relax, vacanze e mete esotiche: ma anche mettersi a nudo; scoprire centimetri, particolarità ed imperfezioni che durante l’inverno restano amorevolmente protette da strati di indumenti. Vero è che la crescente awareness che circonda la body positivity ci aiuta, da qualche anno, ad accettare con maggiore serenità smagliature, vitiligine, cicatrici, ritenzione idrica; […]
Parigi 2024. Imane Khelif è una donna e ha tutto il diritto di combattere con altre donne
Quello della pugile algerina Imane Khelif ha finito per trasformarsi in un caso politico grazie alla strumentalizzazione delle destre e all’ignoranza popolare. Partiamo dall’inizio e cerchiamo di diradare la confusione intorno a esso, cercando di capire i perché
Lettera al terzo figlio
Cosa significa “un terzo figlio”, in un’epoca fortemente influenzata dai pregiudizi, dagli stereotipi e dagli ostacoli di carattere socio-economico e culturale? Lo racconta al piccolo Luka la sua mamma, Klodiana Beshku, in uno spaccato di realtà permeata dal giudizio ma che non deve mai tarpare le ali alla nostra libertà
E’ l’Era di Taylor Swift
Con un concerto capace di riassumere in tre ore e trentacinque minuti diciotto anni di musica, Taylor Swift ha messo in scena cosa significa crescere, cambiare, cadere. Anatomia di un successo che “qualcuno” non si spiega ma che, invece, poggia sulla sincerità disarmante di un racconto tutto al femminile
Il Progetto U.O.MO. – Uomini, Orientamento e Monitoraggio: prevenire la violenza sulle donne
È possibile evitare la recidiva da parte di uomini violenti, se non femminicidi? Da ormai molti anni e in Italia dal 2009 esistono centri di ascolto per uomini maltrattanti, ovvero centri per uomini autori di violenza (CUAV), anche in ottemperanza alla Convenzione di Istanbul e alle attuali normative nazionali. Tuttavia, tali centri sono ancora scarsi e non ancora messi in rete.
Il progetto sperimentale U.O.MO. (Uomini, Orientamento e Monitoraggio) – finanziato da Regione Lombardia, in collaborazione con ATS Milano Città Metropolitana – ha cercato di colmare tale lacuna