Yulia Navalnaya è pronta a combattere. E questa, per Vladimir Putin, è un cattiva notizia

La campagna di disinformazione di Vladimir Putin, che ha già messo a punto una diffusione capillare di immagini manipolate, falsi tweet e di analisi capziose altro non è che un segnale che Yulia Navalnaya, moglie dell’attivista Aleksej Navalny, deceduto il 16 febbraio in una colonia penale siberiana, inizia ad esser percepita dal Cremlino con insistenza sempre maggiore come un pericoloso ostacolo al consenso che ammanta la figura dello “Zar”

Contro la follia di Putin

a cura de Le Contemporanee La guerra, la propaganda, la violenza, la nonviolenza, la resistenza. Ne stiamo vedendo di ogni in quest’ultimo mese. Il mondo sembra tornato a giorni quasi peggiori della cortina di ferro. Proviamo però guardare tutto quel che accade attraverso gli occhi delle donne. Tra paura, coraggio e uno sguardo diverso sul […]

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