Il canto delle donne afghane contro il fondamentalismo

La dura legge dei talebani non ridurrà le donne afghane al silenzio. Dopo l’introduzione di una nuova legge, che proibisce loro di leggere ad alta voce, cantare e persino di parlare in pubblico, decine di donne afghane hanno infatti deciso, anzi, di innalzare la propria voce, filmandosi mentre intonano “Bella ciao” e mostrano una piccola parte del loro volto

Il Progetto U.O.MO. – Uomini, Orientamento e Monitoraggio: prevenire la violenza sulle donne

È possibile evitare la recidiva da parte di uomini violenti, se non femminicidi? Da ormai molti anni e in Italia dal 2009 esistono centri di ascolto per uomini maltrattanti, ovvero centri per uomini autori di violenza (CUAV), anche in ottemperanza alla Convenzione di Istanbul e alle attuali normative nazionali. Tuttavia, tali centri sono ancora scarsi e non ancora messi in rete.

Il progetto sperimentale U.O.MO. (Uomini, Orientamento e Monitoraggio) – finanziato da Regione Lombardia, in collaborazione con ATS Milano Città Metropolitana – ha cercato di colmare tale lacuna

Sola con un orso o con un uomo. Con chi ti sentiresti più sicura?

Un particolare trend sta spopolando di recente sui social, TikTok in particolare, facendo infiammare gli animi maschili. Consiste nel chiedere alle donne, e persone socializzate tali, se, trovandosi ipoteticamente in un bosco si sentirebbero più sicure in compagnia di un orso oppure di un uomo, non necessariamente sconosciuto

I Mangiafemmine

Che succederebbe se domattina vi svegliaste e scopriste che la Presidenza del Consiglio, onde arginare il problema sociale da esso rappresentato, avesse deciso di legalizzare nientepopodimeno che il femminicidio? Lo ha immaginato Giulio Cavalli nel suo ultimo romanzo uscito l’anno scorso e intitolato “I mangiafemmine”.

Studi sulla violenza di genere

Quello della violenza di genere e della sua percezione tra gli adolescenti è un campo di ricerca che ha attenzione specifica e crescente. Ecco i risultati di alcuni studi che ci dimostrano che interventi di prevenzione possono dar esiti importanti. E forse, concorrere a salvare molte vite.

Sempre più stupri. Una rabbia che cresce. Un sistema che resiste.

Lo stupro di Palermo ha riacceso l’interesse, seguito dal periodico senso di rassegnazione, a fronte di una situazione in costante peggioramento. Ma la violenza di genere ha una causa più profonda del perverso desiderio di fare del male; una matrice ideologica e culturale, impossibile da ignorare.

Partorire significa soffrire? Stop alla violenza ostetrica.

Di violenza ostetrica si parla sempre troppo poco. Molto spesso le donne non hanno gli strumenti per capire se ne sono state vittime, e si limitano ad essere grate di aver attraversato indenni il momento della venuta al mondo dei loro figli.

L’aborto e il declino americano

Photo by Leif Christoph Gottwald on Unsplash

La sentenza della Corte Suprema Usa sull’aborto ha scosso profondamente l’opinione pubblica europea e italiana. Le donne si sono sentite attaccate. Ma, al di là del merito, questa sentenza non aggiunge forse una pennellata cupa a un quadro di già grave malessere che riguarda gli Stati Uniti nel loro complesso?

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