Il Paese in questo momento non può essere soggiogato dai litigi della politica. Ancora una volta la soluzione di continuità con la conferma di una figura alta come quella di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica, evita al nostro Paese di cadere nel caos e nell’ incertezza. Tuttavia il modo in cui é stato portato avanti il dibattito sulle candidature femminili, con i nomi avanzati, ritirati, votati e bruciati, é stato inqualificabile. Segno che la politica gioca spesso e volentieri sulla pelle delle donne e non ne riconosce davvero la leadership. Non sembra ancora esserci voglia di una autentica spinta al rinnovamento dentro al Palazzo. Pur essendo soddisfatte della conferma di Mattarella e augurando continuità e stabilità al Governo Draghi, che ha riportato prestigio al nostro Paese, non possiamo non sottolineare quanto il Parlamento sia stato incapace di guardare al futuro con maggiore equitá e spirito progressista.