Il 7 e 8 marzo 2024, alla Sapienza torna la terza edizione di Obiettivo 5

Dopo il  grande successo delle due precedenti edizioni, Il Corriere e La27ora torneranno giovedì 7 e venerdì 8 marzo, insieme con iO Donna e Le Contemporanee, nelle aule della Sapienza con Obiettivo 5 – il campus di formazione per la parità di genere- al fine di lavorare insieme  per “raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e le ragazze.”

Ilaria Salis. Una storia antifascista

Chi è Ilaria Salis? Perché se ne sta parlando tanto? Cosa ha fatto? Sono domande che in uno Stato di diritto sarebbe doveroso porsi, specie quando la nostalgia per un certo ventennio preme sulle scelte politiche e sulla responsabilizzazione nei confronti di una cittadina italiana reclusa all’estero, in un Paese dell’Unione Europea famigerato per il mancato rispetto dei diritti umani

Rappresentanza femminile

Solo quando un numero considerevole di donne avrà la possibilità di far sentire la propria voce sarà possibile promuovere quel cambiamento radicale di cui oggi abbiamo bisogno

Geopolitica dei femminismi: un legame a doppio filo

E’ realmente pensabile trasformare i diritti civili senza leggerli alla luce dei complessi rapporti di forza in cui essi trovano spazio? Lo sforzo sinergico delle relatrici intervenute, presso il Panel @ Uniluiss, è divenuto non soltanto quello di disegnare la mappa dei femminismi in tutto il mondo: ma anche di evidenziare i loro profondi legami con i sistemi di governo, in grado di influenzare significativamente restringimenti o espansioni delle nostre libertà.

Il gender gap verrà sconfitto (anche) grazie a Claudia Goldin

Claudia Goldin è la terza donna ad aver vinto il Premio Nobel per l’Economia, ma è la prima ad averlo vinto da sola. In ogni caso, è la prima ad aver vinto il premio grazie ad un’analisi degli ostacoli che le donne incontrano sul mercato del lavoro, con risvolti fondamentali per la nostra intera società.

Sempre più stupri. Una rabbia che cresce. Un sistema che resiste.

Lo stupro di Palermo ha riacceso l’interesse, seguito dal periodico senso di rassegnazione, a fronte di una situazione in costante peggioramento. Ma la violenza di genere ha una causa più profonda del perverso desiderio di fare del male; una matrice ideologica e culturale, impossibile da ignorare.

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di LeContemporanee.it per rimanere sempre aggiornato sul nostro Media Civico