Istantanea

Versi per gridare un inno alla libertà

Sull’assenza finora di una posizione netta della nostra politica, mi viene in mente un solo verso di poesia persiana che ne riassume altri mille!
La strage dei fiori” (2007) è il titolo di un libro curato dal collega e amico Domenico Ingenito, che raccoglie e traduce alcune poesie di Forugh Farrokhzad, poetessa iraniana morta nel 1967.
Dalla poesia “la finestra”:

ای دوست ای برادر ای همخون
وقتی به ماه رسیدی
تاریخ قتل عام گل ها را بنویس

“Tu, amico, tu, fratello, tu che hai il mio stesso sangue,
quando arriverai sulla luna
scrivi la storia della strage dei fiori.”

Oggi potemmo dire “Ehi tu, giovane europeo, che hai il mio stesso sangue, quando arriverai a dominare il metaverso, scrivi la storia della strage dei giovani boccioli di rosa iraniani uccisi nelle pubbliche piazze per gridare un inno alla libertà”.

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CONTRIBUTOR

  • Francesca Grisot ha conseguito PhD in Lingue Culture e Società, Subject Expert presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati di Ca’ Foscari, Presidente della OdV A2030 e coordinatrice della Commissione Migrazioni di ANPIA (Associazione Professionale di Antropologia), è progettista e formatrice per le politiche inclusive. Saggista e divulgatrice, ha tra le ultime pubblicazioni “Il viaggio di Zaher” con la Meridiana e “L’importanza della voce” sulla rivista scientifica Antropologia Pubblica.

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