Una piccola riflessione personale su questa casa che in pochissimo tempo (marzo 2019 con due anni di pandemia) ha raggiunto risultati inimmaginabili in termini di numeri, contatti, comunità on line e off line, un festival con il quotidiano più importante d’Italia, collaborazioni con istituzioni e aziende, l’attenzione e il rispetto di media e giornalisti e di tutte le associazioni che da tempo immemore si occupano di parità di genere. L’attenzione delle istituzioni. Non era scontato.
Quando siamo nate non volevamo fare un’altra associazione o la rete delle reti. Noi volevamo creare e mettere a disposizione di tutte e tutti una infrastruttura funzionale professionale e permanente capace di attivarsi rapidamente sulle cose importanti e diventare laboratorio proattivo di iniziative, campagne, obiettivi concreti. Al tempo stesso volevamo essere una casa sempre aperta con la luce accesa per chiunque, unendo generazioni e sentire politici differenti. Volevamo e vogliamo far dialogare femminismi diversi. Vogliamo abbattere gli steccati. Non é cosa semplice.
Non sempre é facile conciliare tutt*, trovare strumenti, modi, per rendere questa ricchezza di opinionidiverse fruibile, provando a fare sintesi che consentano di fare anche solo un passo in più verso la direzione giusta. Quella della parità di genere, ma anche quella del superamento stesso delle convenzioni legate al genere o ai generi.
Anche autodisciplinarsi non é affatto facile. Vale per tutt* ma è un esercizio fondamentale. Ma tutt* noi credo nei mesi abbiamo imparato a stare insieme con rispetto, costruttività e non di rado affetto vero. Tangibile.
Avete la mia e la nostra gratitudine, davvero. Per il 2023 ci sono parecchie novità in arrivo e speriamo di vedervi sempre più coinvolt* in prima persone in tutte le iniziative e sfide che metteremo insieme in campo ❤️ Ad maiora.