O è paritaria o non è democrazia: lo abbiamo affermato con convinzione negli anni, caratterizzando l’attività di Noi Rete Donne. Lo ribadiamo con preoccupazione in questa insolita campagna elettorale, veloce, liquida tra ricomposizioni di schieramenti in formazione e vecchie e nuove proposte di partiti, attraversata dalle ripercussioni inevitabili della pandemia, della guerra, dei cambiamenti climatici. Preoccupazione perché la sordità persiste.
Eppure, tutto (fatti, esperienze, elaborazioni) concorre nel gridare che senza le donne non se ne esce, non si salva la democrazia, non si supera la crisi pandemica, non si costruiscono la pace e la difesa del pianeta, non si gestiscono con cura le risorse. Ancora una volta, spetta a noi donne vigilare energicamente perché si rispettino le norme a presidio del riequilibrio di genere, perché non si raggirino eludendone la finalità, perché l’offerta politica colga la sfida andando oltre gli obblighi normativi per raggiungere la parità effettiva, il 50 e 50. Non per tenere fede a un impegno formale, ma perché lo reclama il paese. L’agenda dei prossimi mesi e anni, quella che scaturisce dai bisogni e dalle urgenze, ha bisogno di energie e risposte che le donne potranno e sapranno fornire.
Noi Rete Donne è una rete di competenze, trasversale e autonoma. Con questa lettera aperta, rivolta a tutti i partiti, riafferma la necessità per tutti non solo di eleggere molte donne, ma di selezionarle per le capacità e la libertà di iniziativa, non per la fedeltà al capo del partito o della corrente.
Non vogliamo far parte di un rituale, accompagnare le campagne elettorali con le consuete richieste. Al contrario pretendiamo ascolto e risposte.
