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C’e’ una tipa tosta che si aggira nell’Indo Pacifico: Penny Wong 

C’e’ una tipa tosta che si “aggira” nell’Indo Pacifico. Si tratta di Penny Wong, la neoministra degli esteri australiana.

Nominata agli esteri dopo la storica vittoria di pochi giorni fa dei laburisti, con a capo Anthony Albanese, nuovo Premier australiano di origini italo-irlandesi, la lista degli impegni e dei temi delicatissimi che dovrà affrontare e’ davvero ampia.

Penny Wong si sta impegnando in prima persona a contrastare i piani della Cina che mirano a costruire una rete di accordi di sicurezza regionale nel Pacifico.

Wong e’ da poco rientrata dalla riunione a Tokyo dell’alleanza del Quad con i leader di Usa, Giappone e India, per poi volare alle Isole Figi per incontrare il primo ministro Frank Bainimarama.

Il suo primo mese e mezzo di insediamento come Ministra degli esteri vede una decina di visite nella regione di “influenza”, per partecipare poi al South Pacific Forum in Agosto, un consesso a cui aderiscono 16 stati insulari oltre ad Australia e Nuova Zelanda.

Con la guerra in Ucraina, le tensioni con la Russia e la vicinanza tra Pechino e Mosca, la strategia di Biden nell’Indo-pacifico, in un mondo che sta rivedendo completamente geopolitica e strategia, il ruolo dell’Australia, paese – continente sentinella occidentale, diventa della massima importanza.

Oltre al ruolo istituzionale ricoperto da Wong, è anche la sua carriera e il suo profilo personale a essere molto interessante.

Penelope Ying-Yen “Penny” Wong è una politica australiana,  nata in Malesia e trasferitasi da giovane in ad Adelaide. Ha attualmente 53 anni.

E’ stata  leader dell’opposizione al Senato australiano. 

Ha completato gli studi superiori e si è laureata con lode presso l’Università di Adelaide in Giurisprudenza e Arti. Ha lavorato a lungo  per i sindacati australiani, promuovendo e partecipando attivamente a campagne sulla condizione salariale di lavoratori e lavoratrici.

Il suo ingresso in politica coincide praticamente con la sua elezione al Senato australiano per il Partito Laburista.

La sua notorietà a livello internazionale giunge quando viene  nominata Capo del Governo in Senato: e’ la prima donna a riuscirci.

E questo non e’ certo un caso. Dicevamo che e’ una tipa tosta. Beh, lo e’ davvero.

Ha fatto outing diversi anni fa, affermando la propria omosessualità. Attualmente ha una partner, Sophie Allouache, con la quale convivono dal 2005 e insieme hanno una figlia. 

Una caratteristica interessante di questa fine politica australiana, ormai dal profilo internazionale, è la sua esperienza assolutamente versatile, il suo dinamismo, la capacita’ di spaziare con competenza in ambiti diversi: si e’ infatti occupata di economia, ambiente, uguaglianza di genere e diritti lgbtq+ e appunto di relazioni internazionali, oggi ai massimi livelli. 

Il suo attivismo specialmente sui temi di genere e sui diritti civili, la rendono molto apprezzata in una Australia da sempre multiculturale, benché nazione con grandi contraddizioni sul tema migratorio.

Penny Wong sarà certamente una personalità femminile da seguire con attenzione, sia per le sue caratteristiche intrinseche, sia per la sua capacita’ di leadership in un mondo asiatico e oceanico ancora molto maschile e maschilista, in un periodo estremamente complesso e teso per le relazioni internazionali. 

immagine by Department of Foreign Affairs and Trade website, CC BY 3.0 au

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CONTRIBUTOR

  • Valeria Manieri

    Classe 84, esperta di comunicazione e politica, Cofounder de Le Contemporanee. Lavora da anni con Radio Radicale e collabora con diverse testate, tra cui Io Donna - Corriere della Sera, Il Foglio e Milano Finanza.

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