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Donne al lavoro su PNRR e Manifesto europeo dell’impresa femminile

Venerdì 18 novembre si è svolto il primo incontro Start WE Up presso il Museo MAXXI di Roma.

Una grande partecipazione, un occasione unica di fare rete e porre le basi per il nuovo manifesto europeo dell’impresa femminile.
Condividiamo e rilanciamo qui il comunicato stampa

Donne al lavoro su PNRR e Manifesto europeo dell’impresa femminile

Al via la road map “Start WE up” progetto di valorizzazione dell’impresa femminile che vuole fare chiarezza sulle opportunità esistenti e definire nuovi strumenti per le donne che vogliono fare impresa.

A dare il là al progetto che ha l’ambizione di dialogare con le istituzioni italiane ed europee e di coinvolgere tutte le aree produttive sono stati il media civico Le Contemporanee e il Gruppo Donne di Confimi Industria, in collaborazione con la Rappresentanza del Parlamento europeo per il quale ha partecipato Carlo Corazza. 

Grande l’entusiasmo con cui il progetto è stato accolto manifestato dalla partecipazione di oltre 100 imprenditrici e delle varie anime del parlamento a partire dalla senatrice Elena Murelli che nella scorsa legislatura aveva presentato una PdL per ammodernare la definizione italiana di impresa femminile ferma al 1992, Walter Rizzetto presidente della Commissione Lavoro della Camera, Pina Picierno vice presidente del Parlamento Europeo.

Ma non solo, molti gli ospiti intervenuti per dare il loro contributo sul tema: Google, Innova Finance, Allianz, Fuori Quota, K2P Enea -Donne in Classe A, e figure di spicco del mondo universitario e della ricerca come Michel Martone e Paola Profeta e Giorgio Arfaras, dell’economia come Simona Benedettini e Magda Bianco, del lavoro come Antonella Marsala, esponenti del mondo dell’impresa come le imprenditrici di Mogi Caffè e Vivi Bistrot. Hanno preso parte ai lavori di avvio Martina Rogato referente W20, Monica Colombara di Base Italia e Darya Majidi di Daxo Group.

Un progetto trasversale appunto che ha visto Coldiretti, Conflavoro, Fidapa, Alleanza per le Cooperative portare il loro contributo all’interno della Masterclass in cui ha iniziato a prendere forma il Manifesto Europeo per l’impresa femminile e che si è soffermato sugli strumenti messi in campo dal PNRR italiano su cui occorre vigilare soprattutto nei settori green e digitale, fioriere di fondi, per immaginare politiche di condivisione e cura della vita privata al passo con i tempi e innovative. E ancora nuove opportunità di formazione e il fare rete tra imprese e associazioni, che diano una mano a imprenditrici di oggi e di domani. Tra i punti del Manifesto, nuove coordinate europee della definizione stessa di imprenditoria femminile, oggi diversa in ogni paese membro Ue e alla base di disparità competitive. E ancora:  sportelli di educazione finanziaria ed energetica e di accesso al credito.

L’appello partito dal Maxxi – Museo che ha ospitato i lavori e che ha visto Giovanna Melandri portare i propri saluti –  e che nei prossimi mesi arriverà al Parlamento italiano ed europeo ha toccato punti come la semplificazione normativa, la formazione continua e scientifica, l’uniformità di una definizione d’impresa femminile, l’utilizzo intelligente della leva fiscale e le capacità di fare rete per creare hub imprenditoriali femminili in tutto il territorio italiano con un link diretto con l’Europa.

Ufficio stampa Confimi Industria

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