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Start We Up – verso il Parlamento Europeo

Nella giornata di domani, Martedì 19 dicembre 2023, presso Europa Experience David Sassoli, in Piazza Venezia n.6, a Roma, avrà luogo la presentazione di Start We Up – Il Manifesto, la proposta di legge Europea, l’Hub diffuso per l’Imprenditoria femminile.

Tra i promotori dell’iniziativa, finalizzata a realizzare un’ attività  Follow Up, nonché di Progettazione degli interventi del 2024 –  Confimi Industria – Gruppo Donne, Le Contemporanee, il Ministero delle Imprese e del Made In Italy, Unioncamere e Il Parlamento Europeo – Rappresentanza in Italia, con la Vicepresidente Pina Picerno.

Tra i partner dell’iniziativa, anche associazioni datoriali ed enti sottoscrittori del Manifesto, tra cui Allianz, Schneider Electric, Coordinamento Donne nel Mondo,Innova, Unipol, Soroptimist Italia, Associazione Italiana Commercialisti, Donne In Classe A e lo Studio Legale Tonucci & Partners.

Il Manifesto “Start WE Up, accendiamo l’imprenditoria femminile”, è un documento composto da proposte ed indirizzi destinati al Parlamento Europeo ed al Governo italiano, ma anche rivolti agli stakeholders del mondo economico e produttivo.  Interamente redatto da donne imprenditrici, associazioni ed imprese, contiene sei idee per rilanciare l’occupazione e le imprese femminili a livello nazionale. 

Nella prima parte della giornata, le promotrici illustreranno la missione EU di Presentazione del Manifesto Start We Up al Parlamento Europeo, ove è previsto un appuntamento per il 23 gennaio (grazie all’ospitalità della Vicepres. Pina Picerno) finalizzato all’entrata in vigore di una Pdl europea.

In tal sede, interverranno Valeria Fiore – PE Italia, Valeria Manieri – Co-founder del Mediacivico Le Contemporanee, Vincenza Frasca – Vicepresidente Confimi Industria e Presidente del Gruppo Donne Confimi, Valentina Picca Bianchi – Presidente FIPE Confcommercio e Presidente Comitato Impresa Donna del MIMIT e Beatrice Covassi, Europarlamentare.

Sono previsti inoltre gli interventi in remoto di Monica Frassoni – Presidente EASE, Pina Picerno – Vicepresidente Parlamento Europeo e Federica Bianchi – Le Contemporanee Bruxelles.

Seguirà il panel “Messa a terra del manifesto con progetto Hub: definizioni, sinergie, obiettivi ed aggiornamenti”, con gli interventi di Monica Lucarelli – Assessora Comune di Roma alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità, Maria Luisa Parmigiani – Responsabile Sostenibilità Gruppo Unipol, Cristina Mazzamauro – Avvocata a socia Tonucci&Partners, Domizia De Rosa – Presidente e socia fondatrice di Women in Film, Television & Media Italia, Cristina D’Annibale – Agea, Cristina Tinelli – Direttrice Area Affari Europei ed Internazionali Confagricoltura e Ilaria Sergi- Laboratorio Strumenti di Comunicazione per l’Efficienza Energetica Enea. 

Parteciperanno, inoltre, al tavolo di lavoro Fulvia Astolfi – Co-founder Obiettivo 5, Alessia Salmaso – Inclusione Donna, Loredana Mancini – Ambassador Regione Donna Lazio 4.0, Emanuela Mastropietro – Esperta politiche del lavoro e di genere Anpal,  Marica Spalletta – Docente Link Campus e Tiziana Serrani – Base Italia.

Occorre infatti agire sulle normative vigenti in Italia e in Europa, al fine di giungere ad una definizione unica e moderna di impresa femminile, utile a evitare problemi di concorrenza in un’ottica di mercato unico europeo. Per fare ciò, appare imprescindibile approfondire la capacità di misurazione delle performance delle imprese femminili, nonchè delle politiche pubbliche applicate nei singoli Paesi per favorire crescita e sviluppo delle aziende caratterizzate da una forte presenza di donne.

Tra gli obiettivi del Manifesto, anche potenziare Cultura ed Alfabetizzazione intorno a Economia, Finanza Green e Professioni STEAM, in accordo con la partnership già in essere tra Donne In Classe A e Le Contemporanee, allo scopo di raggiungere entro il 2026, a livello nazionale, il 50% sul totale di Iscritte ad istituiti superiori tecnico-scientifici; il 20% di iscritte a corsi di laurea ICT ed il 20% di laureate.

“Vogliamo che Start WE Up abbia una casa comune in Europa, e proprio per questo ci rivolgiamo alle istituzioni UE, ed in particolare al Parlamento europeo. – Ha ricordato Valeria Manieri, Co-founder di Le Contemporanee –  È necessario ragionare insieme e portare alleanze e consensi verso una definizione unica di impresa femminile, oggi diversa in ogni paese europeo”.

Seguirà Brindisi e Networking di fine evento destinato ai partecipanti. 

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