le opinioni

La lezione dell’estate è di Kate Winslet: “non permetterò a nessun regista di nascondere la mia pancia.”

Estate non significa soltanto relax, vacanze e mete esotiche: ma anche mettersi a nudo; scoprire centimetri, particolarità ed imperfezioni che durante l’inverno restano amorevolmente protette da strati di indumenti. 

Vero è che la crescente awareness che circonda la body positivity ci aiuta, da qualche anno, ad accettare con maggiore serenità smagliature, vitiligine, cicatrici, ritenzione idrica; forme androgine o, viceversa, generose; ma alle volte, sotto la lente dello sguardo altrui, nemmeno il progresso di cultura e civiltà riesce ad evitarci di sentirci vulnerabili ed esposte.

Stavolta, un prezioso reminder proviene però da un modello iconico: la superba Kate Winslet, consacrata ai posteri della cultura pop a partire dal ruolo immortale di Rose De Witt Bukater, ereditiera caduta in disgrazia che, nel naufragio del Titanic, conosce l’amore dello spiantato Jack Dawson, e con esso, la liberazione dai vincoli sociali. 

Già all’epoca di Titanic, la Winslet (modello di bellezza unico, ma percepito come estremamente distante dal canone aureo dell’Inghilterra degli anni ‘90, che proponeva le fisicità spigolose di Kate Moss e di Victoria Beckham) segnalò di essere più volte stata bullizzata, ed etichettata da pubblico e colleghi come “attrice grassa.”

Ciò nonostante, il suo astro non si è lasciato oscurare: ma ha anzi dimostrato ai detrattori il proprio valore ottenendo, nel 2009, il Premio Oscar per “The Reader”, cui si aggiunsero altre sette candidature, di cui la prima a soli vent’anni.

Oggi, Kate Winslet, impegnata nelle ultime riprese del biopic dedicato alla fotografa Lee Miller, che farà il suo debutto nelle sale a settembre,  ci ricorda nuovamente l’importanza di non nascondere ciò che siamo, ma di esibirlo con fierezza.

Ad Harper’s Bazaar, la Winslet ha infatti raccontato di come, mentre girava una scena in cui Lee era seduta in spiaggia, indossando un bikini, un membro della troupe si fosse avvicinato per suggerirle di mantenere “la schiena più dritta”, onde evitare che le pieghe della sua pancia risultassero “troppo visibili”.

Di qui, il fermo rifiuto dell’attrice.

Ma neanche per sogno..- è stata la sua replica – La mia è una scelta consapevole, sai?”

Già qualche anno fa, al New York Times, Kate Winslet aveva riferito un aneddoto analogo: in esso, Craig Zobel, regista della serie “Mare of Easttown”, in cui Winslet interpretava l’investigatrice Mare Sheehan, si proponeva di rimuovere ad hoc alcune scene di sesso dal girato, per evitare di mostrare “la pancia” dell’attrice. 

Ma anche qui, il rifiuto della Winslet era stato irremovibile.

“Sono orgogliosa, perché è la mia vita quella sul mio viso, e questo conta. – Ha commentato, recentemente, l’attrice – Non mi verrebbe mai in mente di coprirla. Penso che la gente possa fare di meglio che dire ‘forse dovresti fare qualcosa per quelle rughe’. Mi sento più a mio agio con me stessa con il passare degli anni. Mi permette di lasciare evaporare le opinioni degli altri.”

Sento un enorme senso di sollievo nel vedere molte più giovani donne che si accettano e rifiutano di essere giudicate. Perché non conosco una sola mia coetanea che sia cresciuta vedendo sua madre guardarsi allo specchio e dire ‘Mi vedo carina!’. Mia madre non l’ha mai fatto. Diceva sempre che non poteva indossare qualcosa, che sembrava pesante, chiedeva se il suo sedere fosse troppo grande. Sprechiamo così tanto tempo a deprimerci. Ed io non lo farò mai più”.

Il nostro più sincero augurio, per chiunque ci stia leggendo, è dunque quello di far tesoro dell’insegnamento di Winslet; e di non “raddrizzare quella schiena”. Ma di scegliere, piuttosto, una postura comoda, un costume che vi faccia sentire a vostro agio; un lettino per sdraiarsi, una sdraio su cui leggere un buon libro, senza preoccuparvi affatto di come appaia il vostro corpo.

Ma preoccupandovi, piuttosto, di essere (e non solo, di apparire) sinceramente felici.

 © Pic Credits Getty Images for Disney

LA PAROLA A VOI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

TAGS

CONTRIBUTOR

  • Le Contemporanee

    Le Contemporanee, il primo media civico in Italia dedicato alle donne e contro ogni discriminazione. I contributi contenuti nel media civico con autore "LeC", sono testi e contenuti a cura del nostro staff.

    Visualizza tutti gli articoli

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di LeContemporanee.it per rimanere sempre aggiornato sul nostro Media Civico