Il Mediacivico Le Contemporanee è “parzialmente in vacanza”. Parzialmente perché, come evidenzia lo sfondo salentino alle spalle di Valeria (founder di LeC), saranno in molti, a trascorrere il Ferragosto in una località di villeggiatura, festeggiando quel diritto alla sconnessione che, in un’estate infuocata dal dibattito attorno al tema del salario minimo, appare quantomai inalienabile. Ma i progetti di chi non rinuncia mai a coinvolgervi, e a farsi coinvolgere, non vengono messi in pausa: ed augurando una sacrosanta dose di relax anche a chi, questo Agosto, lo trascorrerà lavorando, vogliamo comunque anticiparvi le attività di un Settembre che si preannuncia ricco di novità.
Continuerà l’impegno di Le Contemporanee, e così i tavoli tecnici, sul tema della famiglia “nuova”: le famiglie Arcobaleno, e Queer, con le loro identità peculiari sempre maggiormente in emersione. Accanto ad esso, ovviamente, uno sguardo lucido ed inclusivo sul Femminismo (ed i” Femminismi”); perché a Settembre proseguirà anche il nostro dibattito sulla lotta per la parità di genere, tra femministe di “oggi ” e di “ieri”, aperto anche a chi, invece, “femminista” non è. O forse, non ancora.
Non mancheremo di interrogarci attorno ad tema cardinale, il lavoro: una realtà in costante divenire che la pandemia da covid-19 ha profondamente trasformato, privilegiando sempre più di frequente modalità agili che, tuttavia, non sempre incentivano la possibilità di disconnettersi.
Il prossimo mese seguiterà a nutrirsi anche di stimolanti collaborazioni: quella con Libreria Spazio Sette, per esempio; progetto di giovani librai proveniente dalla rete Ubik, finalizzato a rilanciare soprattutto la piccola e media editoria. Ma non finisce qui: continueremo a lavorare con Università Sapienza, e con Il Corriere: Obiettivo 5, il Campus di formazione per la Parità di genere ci proietta già, infatti, verso un 2024 che speriamo all’altezza delle vostre speranze.
L’augurio per quest’ultimo mese estivo, dunque, non potrebbe che concludersi altrimenti. Con le speranza di continuare a confrontarci, a viverci e ad incontrarci: non solo sui social (seppure, ormai, meta-luoghi irrinunciabili di condivisione e di scambio); ma soprattutto, dal vivo.
Un caro abbraccio a tutt*, da LeC