Non è un governo per donne

A (quasi) un anno di distanza dall’insediamento di Giorgia Meloni, un bilancio che non predica indulgenza. Ma che ci impone comunque la necessità di constatare in modo obiettivo il complesso equilibrismo di una donna sola al comando, circondata dall’inguaribile misoginia à l’italienne.
Libertà di osare? Meloni e l’occasione per ripensare la leadership delle donne

“Donne che hanno osato, donne che hanno osato per impeto, per ragione o per amore”. È uno di passaggi più citati del discorso tenuto con eloquenza retorica da Giorgia Meloni alla Camera dei deputati il 25 ottobre.
Giorgia Meloni Premier. E ora? E ora che succede? Le donne, la politica, i partiti.

Angela Azzaro, Flavia Perina, Veronica De Romanis, Maria Cecilia Guerra, Alessandra Maiorino, Susanna Camusso si confrontano in modo trasparente e intelligente sul Media Civico, che ovviamente è casa vostra come loro. Aspettiamo i vostri commenti.
Elezioni Amministrative 2022: a che punto siamo con la disparità di genere?

Lo scorso giugno oltre 900 comuni italiani sono andati al voto per scegliere il/la sindac*. Le donne che hanno scelto di candidarsi però continuano a essere troppo poche. Quelle elette sono sempre meno. A dieci anni dall’introduzione delle quote di genere, un analisi per comprendere meglio le ultime elezioni da una prospettiva di genere.
Giorgia Meloni o “una donna”, questo é il problema.

Nelle scorse settimane Giorgia Meloni è tornata a farsi sentire a gran voce: dal comizio di Vox ai recenti risultati elettorali, in molti ne hanno parlato. E si delinea la concreta possibilità che sia proprio lei la donna che occuperà “finalmente” un ruolo cardine nella politica italiana del prossimo futuro.