L’uscita di Elisabetta Franchi ci fa rendere conto di quanto queste pratiche siano evidentemente considerate normali, ancora di più se vengono enunciate con serenità durante un evento pubblico e postate sui propri social.
Dalle sue parole emerge un quadro distopico: da un lato è nel DNA delle donne fare i figli, dall’altro a questo punto lo è anche essere licenziate se li fanno, a meno che non accettino di presentarsi a lavoro con le ferite del cesareo ancora aperte come lei.
Purtroppo, non è una distopia, è la realtà; è vero che il tasso d’impiego delle madri è più basso rispetto a quello delle donne senza figli (Sole24Ore: nel 2021 le donne tra i 25 e i 49 anni risultano occupate nel 73,9% dei casi se non hanno figli, mentre lo sono nel 53,9% se hanno almeno un figlio di età inferiore ai 6 anni). La forma mentis di Franchi risponde perfettamente a queste statistiche.
Il concetto, che in queste ore Franchi continua a ribadire pur sostenendo che le sue parole siano state travisate (da chi non si sa, visto che il video è stato pubblicato per interezza da lei stessa), è che se una donna si assenta per maternità non ritrova il lavoro perchè il mondo della moda è un posto duro e lo Stato non dà aiuti adeguati alle aziende da questo punto di vista. Che quest’ultima parte possa essere vera non è indubbio, rimane però a monte la descrizione di una pratica discriminatoria.
Si conclude una settimana e ancora una volta ci troviamo di fronte ad una situazione aberrante per la condizione femminile: l’aborto politicamente, socialmente e culturalmente minacciato, Non Una Di Meno.Rimini che registra da giorni denunce di molestie e cat calling in massa in occasione dell’adunata nazionale degli alpinisti, Franchi che esprime in serenità il perché le madri non si ritrovano il lavoro tornate dalla maternità.
Se non altro, questo caso dimostra, che, nonostante tutto, i social ancora rappresentano un sistema di interconnessione comunicativa che, checché se ne dica, sfonda un minimo le bolle sociali che ci creiamo nella vita di tutti giorni. Oltre a fare un lavoro di critica che i presenti dell’intervento sembrano essersi dimenticati di fare.
Note e Bibliografia:
Dal corriere: “Ho cercato di dare una risposta all’assenza di donne nelle posizione gerarchiche nella moda – spiega la Franchi -: la conclusione è che donne dirigenti nel nostro ambiente non ne esistono, perché nel momento in cui una trentenne si assenta per maternità non ritrova la posizione che aveva lasciato. E questo perché da noi lo Stato non riesce a dare il sostegno che c’è altrove». https://www.corriere.it/moda/22_maggio_08/elisabetta-franchi-intervista-cd9154e6-ce94-11ec-b21c-2cc92198dafc.shtml
Rimini: