Come ricorderete, il PNRR aveva due iniziative a favore della parità di genere:
1) la quota del 30% di donne (poi inseriti anche i/le giovani) sull’occupazione aggiuntiva necessaria a svolgere l’attività;
2) la premialità della certificazione di genere.
La premialità l’hanno stralciata e la quota del 30% viene disapplicata nel 70% dei casi. Praticamente questo Paese si oppone con tutte le sue forze a ciò che è sancito e previsto nella nostra costituzione: garantire la parità e fare tutto il necessario per rimuovere gli ostacoli. Se nel 2023 neanche il PNRR, che è “governato” dallo Stato, fa la sua parte per dare attuazione alla costituzione, cadono davvero le braccia e viene da pensare che rimangano solo le barricate.
La strada non è sicuramente quella, ma non se ne può più.
Immagine da MEF