L’Iran e l’anniversario. Un esercizio di lettura
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Secondo quanto riportato da Mahmood Amiry Moghaddam, direttore di Iran Human Rights – سازمان حقوق بشر ایران, in 12 mesi sono state uccise almeno 537 persone, centinaia di manifestati sono rimasti feriti. Tra le persone uccise, 48 donne e 68 bambini. Circa la metà delle persone uccise appartengono alle minoranze etniche Baluchi e Curda. Le […]
Coraggio Europa, è tempo di scegliere. Diritti chiari per noi e difesa per chi non ne ha.
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Qualche giorno fa Alessandro Zan sottolineava quanto il mondo in questo momento fosse letteralmente spaccato a metà sul tema dei diritti civili, prendendo ad esempio due opposti: Russia e Stati Uniti.
Liberare le donne dalla Sindrome da alienazione parentale (PAS). Una riforma urgente.
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Disconosciuta dalla scienza e sconfessata con diversi pronunciamenti la cosiddetta sindrome da alienazione parentale (PAS) è stata più volte messa in discussione della stessa Cassazione e da ultimo bocciata senza appello della Suprema Corte con l’ordinanza n.286/2022. Insomma una teoria che non esiste, se non nei nostri tribunali con effetti devastanti su donne minori.
Partorire significa soffrire? Stop alla violenza ostetrica.
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Di violenza ostetrica si parla sempre troppo poco. Molto spesso le donne non hanno gli strumenti per capire se ne sono state vittime, e si limitano ad essere grate di aver attraversato indenni il momento della venuta al mondo dei loro figli.
La battaglia delle Afghane e il nostro silenzio.
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Tra l’indifferenza della stampa italiana e il disinteresse della comunità italiana e internazionale, la battaglia per la libertà delle donne afghane continua. A quasi un anno dalla presa dei Talebani, le Afghane continuano a rivendicare i loro diritti umani.
Le “dimissioni” di Boris Johnson: “Non, je ne regrette rien”
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Sono giorni di fuoco per il Parlamento inglese. Dopo la raffica di dimissioni record all’interno del suo esecutivo, anche Boris Johnson si è dovuto arrendere. L’annuncio arriva dopo tre rocamboleschi anni di governo. Il suo discorso di fronte a Downing Street del 7 luglio scorso, conferma che l’ultima fase del suo governo sarà altrettanto movimentata.